Un goloso erbivoro chiamato cavallo
“Come tutti gli organismi viventi, i cavalli hanno bisogno di assumere i materiali per costruire o riparare cellule e tessuti o produrre energia. I nutrienti nella dieta naturale del cavallo sono per lo più forniti dall’erba. L’erba è un insieme di vegetali e, come tutti i vegetali è in grado di assorbire sostanze semplici come acqua, anidride carbonica e azoto e minerali inorganici e trasformarli in sostanze organiche più complesse come carboidrati e proteine. Le piante verdi sono in grado di convertire l’energia del sole in composti chimici per produrre complessi organici. Queste sostanze organiche prodotte dalle piante forniscono quindi i nutrienti agli animali che le brucano pascolando. Le piante producono carboidrati dall’anidride carbonica e dall’acqua attraverso l’energia della luce solare. Questo processo che si chiama fotosintesi, avviene nelle foglie di tutte le piante verdi e quindi le foglie sono da considerarsi come fabbriche di carboidrati. Come tutti gli altri animali, i cavalli hanno una limitata capacità di produrre i carboidrati di cui hanno bisogno, essendo erbivori, mangiano vegetali, soprattutto erba con una elevata fogliarità. Tutto ciò che i cavalli mangiano e bevono ogni giorno va a formare la dieta dell’animale e una dieta che contenga tutti i nutrienti nelle corrette proporzioni è definita “bilanciata”. La razione è la quantità di cibo fornita al cavallo in un giorno, che deve essere studiata a seconda della tipologia dell’equide e del lavoro eventualmente svolto.”
(Tratto da alcuni passaggi del libro di Zoe Davies – L’Alimentazione Equina – traduzione italiana di Marcello Hinxman Allegri e Giuseppe Iardella, ed. Raffaello Cortina)